sabato 19 maggio 2012

"Partire...?"


                                                                    Umm Qays, 2009

“Un viaggio non ha bisogno di motivi: non ci mette molto a dimostrare che basta a se stesso”
 -Nicolas Bouvier  la Polvere del Mondo-


Il vento soffia: è tempo di lasciare gli ormeggi, di prendere il largo.
Perché partire?
Per fuggire, per ritrovarsi, per necessità o per inseguire un sogno.
Per smaltire un bagaglio di nostalgia, per distinguere meglio le cose, per conoscere nuove terre o imparare a capire quelle di sempre. Per riscoprire il passato, incontrare il futuro, sfidare il presente o semplicemente cogliere l’attimo.
“Non si parte quando si parte: si parte prima, molto prima”
Ha scritto qualcuno su questo blog. E, in effetti, è proprio così.


Perciò ecco qualche (spero utile) suggerimento.

Punto primo: un accordo con voi stessi.
Fissate una data e un obiettivo: “entro quel giorno comprerò il biglietto”.

Punto secondo: pillole di pazienza e determinazione. Specialmente nei i viaggi inusuali, stravaganti, disorganizzati, vi saranno prospettati scenari apocalittici, rischi insormontabili e sarete accusati di sfidare la sorte. Siate pronti a perorare la vostra causa.

Punto terzo: "il soldo".
Alla soglia dell’esplorazione, raramente si trova qualcuno pronto a finanziare l’impresa.
Chi vorrebbe, del resto, assumersi la responsabilità di ipotetici rapimenti in India, avvelenamenti da nutrie in Costa d’Avorio, lavori forzati nei campi di lavoro cinesi?
A meno che non si disponga di un parentame illuminato o di un genio della lampada, il costo del viaggio può essere un problema. Ma non tanto quanto si pensi.
A meno che il vostro obiettivo non sia un resort cinque stelle sul Mar Rosso o una spa superlusso sulle montagne Himalayane, in molti paesi extraeuropei la vita costa molto meno di quanto crediate: in Asia, Africa e America Latina si vive (bene) con 12 euro al giorno (vitto e alloggio compresi) .
La questione sarà, piuttosto, un’altra: l’arte del risparmio pre-partenza.
Per un paio di mesi dimenticatevi scarpe, borse e vestiti (colorati) in offerta, sostituite due cene con un happy hour, uno spettacolo all’Argentina con un teatro alternativo, il cinema nei weekend con la proiezione del mercoledì. Armatevi di pazienza (inversamente proporzionale alla grandezza della città dove vivete) per cercare mostre, eventi e spettacoli gratuiti[1].

Risparmiare non è facile: ma si può fare, soprattutto se sul biglietto c’è scritto Bangkok.

Punto quarto, il più dolente…Ovvero l’arte di adattarsi e di arrangiarsi.

Rinunciare a cannelloni, lasagne e polenta e alle loro seduzioni?
Siete disposti a separarvi dal cuscino ergonomico che allieta i vostri sonni?
Siete pronti a sperimentare puzzolenti wc alla turca e a sfidare virus intestinali?
Credete nell’apprendimento veloce di dialetti impronunciabili e nella sublime arte del farsi capire a gesti?

Queste saranno probabilmente le vicissitudini che vi attenderanno.
Pensate che un viaggio valga tutto questo?

Allora non vi resta che mettervi alla ricerca. L’estate è vicina, e le proposte sono tante: campi di lavoro, viaggi di volontariato, scambi culturali e vacanze ecosostenibili: viaggiare in modo diverso si può! [2]
Perciò Occhi aperti, incuriositevi, cercate, scoprite…
Vedete? Siete partiti di già…


[1] NB. Stanotte è la notte dei musei di Roma: fino alle 2 si entra gratis!
[2] Per campi di lavoro e progetti di volontariato date uno sguardo a siti come www.yap.it , www.sci-italia.it , www.scambieuropei.tesionline.it, http://www.worldwidehelpers.org/projects. Per spostarsi:  www.seat61.com (nave e treno), www.skyscanner.it , www.volagratis.com (aereo).

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