domenica 1 luglio 2012

Essere Italiani


                                                                                      Ercolano, Italia



“Essere italiani si può solamente all'estero”
Ha scritto un’amica che studia a Chicago.
Forse sì.
O forse no, se davvero ci impegneremo a crederci.

Vacanzetta a Napoli, all'ombra del Maschio Angioino, con un'amica milanese che qui al sud non c'è mai stata: "Te la faccio vedere io Napoli, che mi piace tanto!"
Eh sì, perché a me, Napoli, nonostante tutto, piace davvero.

Mi piace la Napoli delle frittatine, dei babà e degli arancini, mi piace la Napoli della Paulaner a 1 euro, dei taralli a 50 centesimi, dei biglietti per la circumvesuviana con lo sconto week-end. Mi piace la Napoli di Castel Sant Elmo gratuito dopo le 4, dei ragazzi buzzurri ma disponibili, che ti salutano sorridendo, con un "arrivederci" perché sei tu (del "Nord" sottinteso). Mi piace la Napoli dei capannelli di gente per le piazze, degli ostelli colorati in riva al mare, della musica etnica e del sole d'estate.
Mi piace la Napoli di Capodimonte, di un Caravaggio che toglie il fiato ai pochi che lo sanno scovare, delle Cappelle aperte una volta a settimana, dei gioielli vicini di Ercolano, Capri e Pompei.
Mi piace meno, sì, la Napoli dei pochi scontrini (ma stiamo migliorando), della sporcizia per le strade (ma che dire di Roma aldilà del Colosseo???), degli automobilisti che non conoscono regole e non temono i pedoni.
Mi piace meno questa Napoli, ma mi piace comunque, perché mi ricorda la metafora italiana, di noi italiani, specialmente di noi giovani italiani, italiani a metà.
Che ci ricordiamo di quanto è bella l'Italia quando in Italia non ci siamo più, quando viaggiamo per il mondo rimpiangendo il sole e la pizza di casa, che ci appassioniamo alle partite solo quando le ascoltiamo in un'altra lingua.
Cambierà tutto questo?
Migliorerà? Miglioreremo?
Chi lo sa...
Intanto proviamo a farci le ossa, ad imparare, dovunque ce ne diano i mezzi, fosse pure in capo al mondo.
Con la speranza (o la volontà ferma) di tornare, un giorno...
Sperando che all'alba di quel giorno non sarà solo una partita di calcio a farci ricordare quanto è bella l'Italia....

1 commento:

  1. Volare nella gelida Norvegia per poi correre a Napoli a scaldarsi il cuore. Qual'è il vero, l'unico, appagante volto dell'Umanità? Nonostante Schettino gli Italiani sono e saranno sempre un popolo di poeti, di navigatori, di santi, di eroi...Nascere e vivere in questa terra benedetta dal Cielo è un privilegio che suscita ammirazione e invidia, ma privilegio rimane. Perchè industriarsi quando si ha già tutto per nascita? Siamo figli di questa contraddizione...

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